Perchè bisogna soffrire? Perchè se uno ha bisogno di un farmaco durante il fine-settimana , magari un semplice analgesico, deve passare un calvario non indifferente per riuscire a trovarlo? La mia interpretazione è che alcuni intenzioni buone, ovvero idee a tutela di noi cittadini – consumatori, si siano lentamente evolute e adesso difendano gli interessi di una delle innumerevoli caste, quella dei farmacisti.
Secondo la cosiddetta legge Bersani la vendita dei farmaci da banco sarà possibile in tutti i centri commerciali. All’atto pratico le cose non stanno esattamente così.
La legge infatti prevede la creazione di uno spazio apposito per la vendita dei farmaci e la presenza costante di un farmacista. Questo esclude automaticamente i supermercati più piccoli, inoltre l’assunzione di tre farmacisti (tanti ne richiede un veloce ragionamento sulla turnazione necessaria) non è un investimento da poco.
Tutto questo per tutelare noi cittadini, per impedire che ci facciamo male ingurgitando chili di pericolosissime pastigliette? Parliamone: tanto per cominciare ancora una volta occorre ricordare che stiamo parlando di farmaci da banco cerotti, aspirine, lasonil e borotalco insomma. Non certo morfine o antibiotici. Il timore dell’overdose da farmaci non sta in piedi anche perchè altrimenti già da anni si sarebbe dovuto cominciare a fare confezioni più piccole di medicinali come molti medici chiedono da decenni.
Il sospetto è che è tutti questi requisiti finiscano per favorire soprattutto i farmacisti (a proposito, io non ho mai visto un farmacista povero, voi?) e i grandissimi centri commerciali che sicuramente potranno permettersi uno spazio dedicato e i tre farmacisti.
E io dovrò ancora fare salti mortali per procurarmi un’aspirina nel fine settimana e il lasonil nei festivi.
Lascia un commento