Ci siamo. Se siete riusciti ad evitare il “rosso” sul conto corrente dopo regali di Natale, cenoni e pranzoni, vacanze sugli sci, potete permettervi qualche acquisto in “saldo”.
Quest’anno i saldi iniziano di domenica, cosa piuttosto particolare perchè di norma si approfitta dell’intero fine settimana per i primi giorni di saldo, ma l’Epifania cade di sabato e quindi…
Sono un po’ di anni che non vedo i bei saldi di una volta, quelli che davvero consentivano di risparmiare e di togliersi parecchi sfizi e di premiarsi per l’attesa …. ora spesso gli sconti si limitano ad un 10 – 20%, a volte su prezzi tanto esorbitanti che poco influiscono sulla nostra capacità di acquisto ….. ma chissà, magari questo è l’anno buono e quindi domenica mattina sveglia all’alba, scarpe comode e proviamoci!
Riporto, ritenedolo molto utile, il comunicato stampa della Federconsumatori che fornisce alcune indicazioni per evitare solenni “fregature” e tutelare i nostri diritti di poveri consumatori troppo spesso spremuti:
“Ecco alcune regole per orientarsi negli acquisti dei prodotti in saldo:
1 – non fatevi prendere dalla frenesia dell’acquisto, girate per più negozi, confrontate i prezzi e comunque orientatevi verso beni o prodotti che vi servono veramente.
2 – servitevi preferibilmente nei negozi di fiducia, possibilmente acquistate prodotti e beni di cui eravate a conoscenza del prezzo in modo da poter valutare la convenienza dell’acquisto
3 – diffidate dalle vetrine interamente coperte dai manifesti e che non vi consentono di vedere la merce, ed inoltre diffidate di sconti eccessivi pari o superiori al 60%
4 – sappiate che le vendite devono essere realmente di fine stagione. Quelle di risulta o di magazzino non possono essere mescolate con i prodotti in saldo ma vendute separatamente.
5 – ricordate che su ogni prodotto è obbligatorio il cartellino indicante il vecchio prezzo, quello nuovo e il valore in percentuale dello sconto in modo ben leggibile.
6 – ricordate che non vi è l’obbligo di far provare i capi ciò e rimesso alla discrezionalità del negoziante ma il consiglio è comunque quello di diffidare, nel caso dei capi di abbigliamento, di quelli che possono essere solo guardati e non provati.
7 – il pagamento può essere fatto anche con carte di credito o bancomat. Di ciò vi è di obbligo da parte del commerciante che sia in possesso del POS.
8 – conservate sempre lo scontrino quale prova di acquisto che in caso di merce fallata o merce non “conforme” obbliga il commerciante alla sostituzione o al rimborso di quanto pagato in base alle nuove normative di legge.
9 – per qualsiasi problema relativamente a fregature nella vendita , protestate immediatamente o denunciate ai vigili urbani o all’ufficio comunale per il commercio o in caso di timidezza rivolgetevi ad una associazione dei consumatori.”
Beh, direi “Parole sante”!
Buoni Saldi a tutti!
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